Introverso? Vediamo come vivere felicemente da introversi senza cambiare il nostro carattere.

La diffidenza con la quale l’estroverso guarda al mondo interiore è pari a quella con la quale l’introverso guarda al mondo esteriore.
Carl Gustav Jung
Quando si parla di introversione ci vengono in mente svariati stereotipi e casi umani.
I media ci hanno abituato a vedere gli introversi come individui falliti che non riescono a socializzare e a relazionarsi con le persone come fanno gli altri, le così dette persone normali.
Altri luoghi comuni invece, vedono le persone introverse come dei malati da curare o da trasformare in estroversi a tutti i costi per permettergli di vivere la loro vita.
In verità le cose non stanno affatto in questo modo ed è quindi ora di sfatare un po’ di miti.
Vediamo allora la vera definizione di introverso, le caratteristiche tipiche delle persone introverse, le tipologie di introverso e infine capirai come sfruttare l’introversione a tuo vantaggio.
Iniziamo.
Introversione: una definizione che non ti aspetti

Come abbiamo visto, la definizione di introverso è spesso alterata dalla percezione che i media e le masse ci forniscono.
La prima vera definizione e categorizzazione di introverso ed estroverso la dobbiamo all’onnipresente Carl Gustav Jung, illustrata nel suo libro Tipi psicologici.
La categorizzazione di Jung è, per così dire, neutra: egli non attribuisce nessun giudizio buono o cattivo all’una o all’altra categoria, è solo una credenza recente quella di vedere gli introversi come emarginati sociali.
Wikipedia invece, alla voce introversione dice:
La coscienza estroversa si confronta con il mondo esterno, su cui è affacciata attraverso i sensi, mentre la coscienza introversa si confronta con il mondo interno, che viene recepito come “sede” della propria identità, e filtra quindi attraverso il mondo interno i dati esterni, e dà loro significati soggettivi.
In pratica gli introversi sono maggiormente focalizzati sul mondo dentro di loro mente gli estroversi sul mondo al di fuori.
L’introverso dunque è una persona che percepisce e vive la vita in maniera differente da come farebbe un estroverso, né migliore né peggiore.
Essere introversi o estroversi quindi, non ha niente a che fare con il fatto di essere più o meno espansivi; ricerche recenti infatti negano decisamente questo legame.
Non voglio dilungarmi troppo sulla mera definizione di introverso ed estroverso perché non sarebbe utile ai fini di questo articolo, ma sfatiamo qualche altro mito.
Gli introversi sono anche timidi e insicuri?
Come avrai capito, essere introversi è diverso da essere timidi.
In una situazione sociale ad esempio, la persona timida sarà restia a integrarsi a causa dell’ansia, della paura o dell’insicurezza, mentre la persona introversa si terrà in disparte principalmente per scarso interesse nella socializzazione.
Anche il collegamento che vede le persone introverse come insicure, con scarsa autostima e in difficoltà con le persone dell’altro sesso è da recidere.
Ovviamente ci possono essere persone introverse che sono anche timide o introversi con bassa autostima, ma il collegamento non è diretto come solitamente si pensa.
Se questo è il tuo caso, dai uno sguardo al mio corso: Autostima Vera.
Le balle sulle persone introverse
La maggior parte delle associazioni che vengono fatte con gli introversi non sono corrette.
Le persone introverse infatti:
- Non sono persone cupe
- Non è vero che non sanno divertirsi
- Non è vero che non sanno relazionarsi
- Non sono necessariamente persone sole
- Non necessariamente stanno sempre a casa
- Non sono per forza di cose timide e passive
Vediamo allora quali sono le caratteristiche, per così dire speciali, delle persone introverse.
Le caratteristiche speciali delle persone introverse

Gli introversi godono di diverse caratteristiche distintive che non condividono con le persone estroverse.
Spesso queste caratteristiche vengono viste come difetti da correggere, ma in realtà sono qualità molto utili e che diversificano i vari tipi di caratteri.
Le persone introverse:
- Si concentrano maggiormente sul mondo dentro di loro
- Sanno stare in silenzio e di conseguenza sanno ascoltare le altre persone
- Spesso non desiderano apparire ma si concentrano sull’essere persone vere
- Riflettono molto prima di parlare, che si traduce in conversazioni di qualità superiore
- Si circondano di poche persone ma di alta qualità
- Sviluppano spesso pensieri molto profondi
- Lasciano campo libero alle altre persone che vogliono mettersi in mostra
- Stanno bene anche da sole e sfruttano la solitudine a loro vantaggio
- Sono generalmente più sensibili
- Sanno relazionarsi con gli altri ma preferiscono condividere i loro spazi con poche persone selezionate
- Sono spesso più portate verso la meditazione e gli sport individuali
Insomma, al contrario di quanto ci hanno raccontato, essere introversi è una caratteristica con vantaggi molto importanti e non un difetto da correggere.
Adesso vediamo a quale tipologia di introverso potresti appartenere.
Le due (su quattro) tipologie di introverso

Ci sono fondamentalmente due tipologie di persone introverse ed è importante capire a quale categoria apparteniamo.
Faccio notare che Jung identifica 4 tipologie di introversi e 4 di estroversi di cui riporto solamente le due che, a mio avviso, sono più significative per le finalità di questo articolo.
Se vuoi approfondire tutte le categorie di Jung ti rimando nuovamente al libro Tipi psicologici.
#1 L’introverso sociale
L’introverso sociale è probabilmente la tipologia più diffusa di persona introversa.
Gli introversi sociali non amano la compagnia di molte persone contemporaneamente e anzi, preferiscono relazionarsi con una o al massimo due persone alla volta.
Questa caratteristica peculiare talvolta può essere anche affiancata a una scarsa fiducia in se stessi o da timidezza.
#2 L’introverso riservato
L’introverso riservato può preferire approcciarsi alle persone una alla volta, ma la caratteristica che lo contraddistingue maggiormente è la capacità di riflettere sempre prima di parlare o di agire.
Solitamente gli introversi riservati parlano e agiscono solo dopo aver pensato accuratamente cosa dire e di rado prendono la parola impulsivamente.
L’introverso riservato inoltre, non ama parlare di se stesso e fornisce solo le informazioni necessarie per stabilire una comunicazione efficace.
Alcune considerazioni importanti
Fatta questa classificazione, dobbiamo sapere che etichettare rigidamente una persona in un modo o in un altro, non ha molto senso.
Spesso infatti, siamo un mix tra le varie etichette proposte, discorso valido anche per la classificazione introverso ed estroverso.
È abbastanza comune infatti possedere delle qualità da introverso e altre da estroverso; quando etichettiamo facciamo riferimento a una tendenza generale.
Ovvero ci possono essere persone tendenzialmente introverse ma non sotto tutti gli aspetti caratteristici di questa categoria e viceversa.
Inoltre bisogna fare presente che secondo alcuni studi, l’atteggiamento di introversione o estroversione può mutare anche a fronte del contesto.
Vediamo adesso come godersi la vita anche se siamo introversi.
Come vivere felicemente da introversi

#1 Pochi ma buoni
L’introverso, rispetto all’estroverso, ha la tendenza a cercare meno amicizie, prediligendo spesso la qualità alla quantità.
Non ha la necessità di avere migliaia di contatti superficiali: insomma non gli servono quelle conoscenze di facciata che alla fine non sono utili a nessuno.
Se sei un introverso quindi, non concentrarti a migliorare i tuoi punti deboli cercando tanti contatti inutili.
Piuttosto seleziona accuratamente le tue amicizie e cerca persone con interessi molto simili ai tuoi, costruendo legami solidi, veri e duraturi: lascia stare i 1.000 contatti su Facebook.
A proposito hai messo like alla pagina Facebook di Crescita Individuale?
#2 Le risposte in tempo reale
Le persone introverse hanno maggiori difficoltà a prendere decisioni quando sono sotto pressione, questo non vuol dire che non siano capaci di decidere, ma che hanno bisogno di riflettere più degli altri.
Per questo motivo, tutte le volte che ti è possibile cerca di ritagliarti il tuo spazio per pensare.
Se qualcuno pretende da te una decisione rapida ma anche frettolosa, rispondi semplicemente che ci devi pensare, che devi valutare la proposta o che non vuoi prendere decisioni affrettate.
Inoltre dai uno sguardo all’articolo dove ti parlo di come avere la risposta pronta.
#3 Chi prima arriva meglio alloggia
Agli introversi, specialmente quelli sociali, non piace mettersi in mostra e avere a che fare con molte persone tutte insieme.
Per questa ragione se devi partecipare a una festa, a una riunione o a un qualunque evento collettivo, non arrivare mai per ultimo.
Arriva per primo così da poter interagire con le persone una alla volta man mano che arrivano, inoltre potrai relazionarti con loro evitando la calca dell’ultimo minuto.
Come saprai gli ambienti stretti e affollati non vanno a genio alle persone introverse.
#4 Ambientati
Gli introversi hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri in ambienti che non conoscono a fondo.
Se ad esempio un introverso si reca in palestra, difficilmente farà amicizia il primo giorno, al contrario dell’estroverso che attaccherà bottone parlando con tutti del più e del meno.
Per questa ragione le persone introverse hanno bisogno di più tempo per ambientarsi e accasarsi.
È molto importante comprendere questo fatto per non fare della propria introversione un caso di stato e per evitare che vada ad intaccare la fiducia in se stessi.
In queste circostanze, prenditi tutto il tempo che ti serve per ambientarti nei posti nuovi prima di pretendere da te stesso di essere a tuo agio.
Introverso o estroverso? Un video e un test gratuito

Come abbiamo visto ognuno di noi può avere un atteggiamento tendenzialmente estroverso o introverso, ma spesso abbiamo un po’ le caratteristiche di entrambi.
Tu sei più estroverso o introverso?
Oppure sei un ambiverso (equilibrio perfetto tra introversione ed estroversione)?
Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento introversione e scoprire altri vantaggi di essere introverso, ti consiglio di leggere questo libro di Susan Cain e di ascoltare il suo speech al TED che ti riporto qui sotto.
Infine se vuoi capire qualcosa in più su te stesso ti consiglio di provare questo test online gratuito.
Non amo i test che cercano di definire la personalità di una persona con delle domande in quanto ritengo più sensato puntare sulla consapevolezza di se stessi.
Tuttavia il test che ti ho indicato è ben fatto e può dare un’indicazione di massima.
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