Scoprire se stessi: la forza della consapevolezza personale.

La conoscenza di se stessi è il fondamento di tutte le virtù, così come l’ignoranza di se stessi è l’origine di tutti i vizi.
Étienne-François de Vernage
Scoprire se stessi è forse il viaggio più importante di tutti.
Un viaggio che può amplificare le sue lezioni con l’aiuto della scrittura.
La scrittura infatti, ci permette di rivedere i nostri pensieri, di valutarli e di approfondirli.
Fissare su carta un pensiero che per natura è sfuggente ed effimero è un’occasione per scavare nel passato della nostra mente.
Perché scoprire se stessi?

Se sei arrivato a questo articolo, probabilmente hai già capito perché è così importante conoscere se stessi.
Magari invece senti qualcosa che ti manca.
Una consapevolezza o una conoscenza di te stesso che ti permetta di essere felice.
Dalla mancanza di conoscenza di se stessi infatti, possono nascere alcuni problemi, come la mancanza di allineamento tra ciò che siamo e ciò che facciamo.
Alcune domande da porsi per scoprire se stessi

Le domande sono uno strumento potentissimo per conoscere se stessi, perché spingono la nostra mente alla ricerca di una risposta.
Spesso la risposta non è immediatamente visibile, ma la ricerca richiamerà ricordi, emozioni e sensazioni magari rimasti da qualche parte dentro di noi.
Non è raro che sia la ricerca stessa piuttosto che la risposta giusta ad aiutarci a scoprire noi stessi.
Vediamo alcune domande per iniziare questa ricerca.
- Quando guardi al futuro, cosa speri di più?
- Pensa a un momento in cui hai perso un’opportunità che vorresti aver colto. Come ti saresti comportato se avessi intrapreso quella strada?
- Come ti vedi tra 5 anni?
- Puoi scrivere qualcosa che hai fatto di recente che vale la pena ricordare?
- Qual è la tua idea di successo personale?
- Ti consideri una persona spirituale?
- Hai un sogno nel cassetto? Com’è cambiato nel tempo?
Il fattore tempo per scoprire se stessi

C’è un fattore molto importante da conoscere quando si parla di scoperta di se stessi.
Sto parlando del tempo.
Come ho spiegato anche nell’articolo dedicato alla crescita personale, non esiste una versione di noi stessi stabile e definita.
O meglio, non dovrebbe esistere.
Se ad esempio, a quarant’anni sei uguale a quando ne avevi venti, c’è qualcosa che non quadra.
Se invece, com’è più probabile, oggi sei diverso da ieri, da un anno fa o da dieci anni fa, quello che possiamo fare è conoscere noi stessi in questo preciso momento del tempo.
In questo modo avanzeremo nel nostro viaggio di crescita interiore.
Rivedi quindi il concetto di scoperta di se stessi includendo anche il fattore tempo legato a quello di crescita personale.
Inizia il percorso per scoprire te stesso
Se vuoi fare sul serio e arrivare a una consapevolezza di te stesso superiore, dai a uno sguardo al diario di scoperta di sé.
Al suo interno sono riportate oltre 200 domande introspettive che ti porteranno in un viaggio alla scoperta di te stesso.
La versione cartacea del diario è già predisposta per la scrittura e una volta concluso il percorso, avrai in mano le chiavi per comprendere te stesso.
Come ho spiegato nell’articolo, è importante iniziare subito a utilizzare questo strumento per avere un valido metro di paragone per il futuro e per iniziare immediatamente a fare passi in avanti.
Ciao Valerio, ho acquistato il Diario di scoperta di sé dopo aver letto l’articolo su come scoprire se stessi, è veramente fantastico, ho scoperto moltissime cose su me stessa che facevo fatica ad ammettere.
Una domanda: dopo quanto tempo dovrei rileggerlo per rispondere nuovamente alle domande?
Tra l’altro, penso ne acquisterò una seconda copia perché la prima è parte di me e non voglio cancellare quello che ero quando l’ho compilato.
Grazie
Con stima, Rosa.
Ciao Rosa, sono molto contento di esserti stato di aiuto.
La risposta alla tua domanda è dipende. Dipende dal tuo processo di crescita e di evoluzione, a volte cambiamo molto rapidamente mentre altre volte le cose procedono con un po’ più di lentezza.
Se rileggendo il Diario di scoperta ti accorgi di essere diventata molto diversa, forse è il caso di riprovare.
Insomma, bisogna affidarsi alla propria sensibilità.
Valerio