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La crescita personale è una cagata pazzesca

Autore dell’articolo: Valerio

Vediamo perché i detrattori della crescita personale non hanno tutti i torti.

Persona cade nel vuoto

La corazzata Potemkin crescita personale è una cagata pazzesca.

Fantozzi

Mi perdonerai il francesismo del titolo ma era davvero necessario per inquadrare bene la situazione.

In questo articolo infatti, vedremo quali sono le critiche che muovono coloro che vedono lo sviluppo personale come una fesseria.

Essere degli appassionati di una qualunque attività non vuol dire diventare ciechi sostenitori della stessa.

Anzi, specialmente nel miglioramento personale, è indispensabile valutare più fonti e mantenere sempre un atteggiamento oggettivo basato sul buon senso.

Se la crescita personale è una cagata, perché dovremmo occuparcene?

Lo sviluppo personale è una baggianata

La crescita personale è una baggianata

Ma alla fine tutte queste tecniche di crescita personale servono davvero a qualcosa?

Ci facciamo mille castelli in aria per diventare più produttivi, per testare l’ultima tecnica di gestione del tempo, riflettiamo sulla nostra vita e sulle nostre relazioni, ma poi raggiungiamo dei risultati o rimaniamo invischiati nella mediocrità?

Se proverai a parlare di crescita personale con uno scettico, chiamiamolo così, la sua reazione sarà molto simile a questa.

La crescita personale è una cagata pazzesca!

Lo scettico apporterà alla discussione argomentazioni sensate e assolutamente condivisibili e ci farà notare che negli ambienti di crescita personale c’è:

  • Gente un po’ fuori di testa, insicuri di vario genere e personaggi strani
  • Persone in evidente overload di informazioni, che accumulano senza mai applicare nulla
  • Persone che si pongono mille domande inutili cercando di applicare troppe tecniche contemporaneamente, perdendo la semplicità, la creatività e la capacità di vivere il momento
  • Gente con preoccupanti problemi mentali che vede nel miglioramento personale l’unico modo per provare ad essere “normale”
  • Invasati di ogni genere che vogliono più soldi senza fare assolutamente nulla
  • Persone che applicano in modo a dir poco grottesco, fastidioso e palesemente inefficace le tecniche di comunicazione
  • Individui che parlano tanto di miglioramento ma non hanno speso un solo giorno della loro vita a lavorare su se stessi

Mi fermo qui ma davvero la crescita personale è piena di individui del genere, anche se ovviamente scrivo con un po’ di ironia.

Ma perché molti sono appassionati di crescita personale ma nei fatti non riescono a raggiungere risultati degni di nota?

La crescita personale è divertente finché ci limitiamo a leggere articoli e libri o a immaginarci come saremmo con un lavoro migliore, con una dialettica migliore oppure con un fisico migliore.

Ma per molti tutto si ferma qui, perché modificare veramente qualcosa di noi stessi non è affatto semplice, anzi.

Lavorare su noi stessi è molto divertente finché non bisogna sporcarsi le mani.

Per questi motivi i detrattori del miglioramento personale affermano che si tratta di una filosofia di vita sciocca che non merita di essere seguita e quando sentono le parole crescita personale storcono il naso.

Vedono il miglioramento personale come una perdita di tempo e soprattutto vedono le strategie che applichiamo come delle stupidaggini.

Per costoro le strategie che usiamo sembrano ovvie, superficiali, sciocche e completamente inutili.

Inoltre nel panorama dello sviluppo personale sono presenti innumerevoli ciarlatani che contribuiscono a gettare fango sul nome: questo ci porta al prossimo punto.

3 balle sulla crescita personale

Gioco delle tre carte

#1 Riprogrammare la mente per il successo

Quella di riprogrammare la mente non è una corbelleria in senso stretto ma, a mio avviso, è scorretto come viene utilizzata.

Si tratta infatti più che altro di cambiare il proprio atteggiamento mentale, una cosa non proprio semplice.

I mega venditori di aria fritta però, utilizzano apposta il termine riprogrammare proprio per far intendere che senza sforzo è possibile cambiare il proprio pensiero e di conseguenza la propria vita.

Magari con trucchetti fantasiosi o apparecchiature strampalate collegate al cervello: inutile dire che si tratta di truffe belle e buone.

#2 Il segreto dei segreti

Una delle bugie più diffuse nello sviluppo personale sono i segreti.

I segreti hanno una grande forza in termini di marketing perché ci inducono a pensare che possiamo raggiungere un risultato senza fatica e senza sacrificio.

Se veniamo in contatto con qualcuno che vuole venderci un segreto, in un ambito in cui magari abbiamo fallito o nel quale non abbiamo raggiunto il risultato che speravamo, siamo fortemente attratti da esso.

Ci convinciamo che non abbiamo raggiunto il nostro traguardo, non per una mancanza da parte nostra, ma perché semplicemente ci mancava un’informazione vitale.

Ti posso dire che nella crescita personale, e anche in altri campi, non ci sono segreti, bisogna farsi il mazzo.

#3 Bisogna seguire un guru

Un’altra scemenza perpetrata dai venditori di fumo della crescita personale è che dobbiamo avere tutti i costi un guru da adorare.

Ovviamente seguire il santone di turno ha un costo continuo, d’altronde un guru mica può insegnare gratis.

La verità è che non ti serve nessun guru, devi solamente essere pastore di te stesso e nutrire continuamente il tuo cervello con le migliori risorse disponibili.

Ovviamente ci sono innumerevoli altri specchietti per le allodole usati dai coach che vendono fumo, ma non voglio dilungarmi troppo con questa parte dell’articolo.

Adesso che abbiamo analizzato le critiche che riceviamo e smascherato le bugie del miglioramento personale, proviamo a vedere gli aspetti positivi della crescita personale.

A cosa serve davvero la crescita personale?

A cosa serve la crescita personale

Ho detto che tutte queste critiche che potremmo ricevere sono giuste e condivisibili.

Ma allora, ha senso occuparsi di crescita personale?

Ovviamente Sì, altrimenti non avrei scritto centinaia di articoli su questo argomento.

Per capire meglio poniamo per un attimo attenzione sulla parola crescita: cresciamo, evolviamo e modifichiamo il nostro pensiero costantemente, sia che ce ne rendiamo conto sia che la questione passi in sordina.

Indipendentemente dalla nostra volontà quindi cresciamo ed evolviamo, dunque è meglio ottimizzare il processo per renderlo più efficiente.

Inoltre la crescita personale ti dà la consapevolezza di avere il dominio del tuo tempo e del tuo destino.

Ti dà coscienza che applicare a un obiettivo la giusta quantità di impegno, resilienza e costanza lo rende assolutamente raggiungibile.

In pratica ci da gli strumenti per realizzare i nostri sogni.

Per capire meglio questo concetto ti consiglio di vedere questo brevissimo video di Andrea Giuliodori.

A chi non piacciono le strategie di miglioramento personale, io chiederei se hanno alle spalle delle pubblicazioni rilevanti, se hanno una vita perfetta o se hanno raggiunto risultati strabilianti.

Magari chi segue un percorso di sviluppo personale può fallire o non raggiungere qualche obiettivo, ma almeno ci prova.

Invece gli haters, ovvero chi critica spargendo odio, cos’hanno raggiunto?

Se mai ti capitasse di essere frainteso quando parli della tua crescita personale, chiedi al tuo interlocutore se non applicando nessuna strategia, non leggendo nulla di crescita personale e non investendo su se stesso, come presumibilmente lui fa, ha raggiunto dei risultati.

Io scommetto che si limita a parlare.

La storia più importante sul miglioramento personale

La storia del barcaiolo

Adesso che abbiamo entrambi i punti di vista al nostro attivo, vediamo una breve storia che ci aiuta a definire come applicare sensatamente la crescita personale.

Buona lettura.

C’era una volta un dotto professore.

Era uno dei professori più importanti del mondo e veniva spesso invitato a tenere lezioni in tante università del mondo.

Era anche candidato al Premio Nobel.

Un giorno il dotto professore giunse sulle rive di un lago e chiese ad un barcaiolo di portarlo a fare un giro su quel bel lago con la sua barca.

Il brav’uomo accettò.

Quando furono lontani dalla riva il professore cominciò ad interrogarlo: “Hai studiato la storia?”

“No!” rispose il barcaiolo.

“Allora un quarto della tua vita è perduto!” Lo ammonì il professore.

“Conosci l’astronomia?”

“No!”

“Allora due quarti della tua vita sono perduti!”

“Conosci la filosofia?”

“No!”

“Allora tre quarti della tua vita sono perduti!”

All’improvviso prese ad infuriare una tremenda tempesta.

La barchetta venne sballottata come un guscio di noce in mezzo al lago. Gridando sopra il ruggito del vento, il saggio barcaiolo si rivolse al professore:

“Professore, sa nuotare?!”

“No!” rispose il dotto professore.

“Allora tutta la sua vita è perduta!”

Questa storia evidenzia un fenomeno che emerge in molte persone che seguono un percorso di crescita personale.

Ovvero concentrarsi in attività che non sono veramente utili per la propria crescita, ma anzi, spesso sono una perdita di tempo.

Bisogna identificare in anticipo quali campi sviluppare, se hanno senso e sono effettivamente raggiungibili e solo dopo lavorare per svilupparli.

A questo proposito vediamo come seguire un percorso di miglioramento personale con buon senso.

Uno sviluppo personale mirato

Crescita personale mirata

Come dicevamo la crescita personale deve essere applicata con buon senso, seguendo un percorso preciso.

Ho interagito con molte persone che si lamentavano di lavorare come dei pazzi, sul posto di lavoro e su loro stessi, senza però raggiungere risultati rilevanti.

Andando più a fondo si scopriva che veramente lavoravano come dei forsennati, ma non sulle cose giuste.

Quindi per prima cosa:

  1. Individua i settori in cui vuoi crescere e migliorare. Se fino ad ora hai provato a focalizzarti su molti aspetti che vorresti migliorare senza riuscirci, probabilmente stai disperdendo le tue energie su troppi progetti. Identifica un solo progetto su cui concentrarti, una volta raggiunto, penserai agli altri.
  2. Trova la tua miniera d’oro. Trova quelle fonti che possono aiutarti nel processo che desideri mettere in piedi: i 5 migliori libri che possono farti fare il salto di qualità; le 3 persone con cui vorresti un rapporto migliore; i podcast che trattano gli argomenti che ti piacciono.
  3. Agisci. Questa è la parte più difficile, purtroppo non possiamo limitarci a leggere, ad ascoltare o a vedere qualcosa per cambiarlo. Bisogna agire, sporcarsi le mani, ingoiare il rospo e mangiare la minestra cattiva: da qui non si scappa.

Concentrarsi su un aspetto da migliorare alla volta non è fondamentale solamente per non disperdere il focus ma anche per non finire in sovraccarico di informazioni.

Come abbiamo detto modificare se stessi è davvero difficile, tentare di cambiare troppi aspetti o troppe abitudini insieme porterà solo alla frustrazione e al fallimento.

Per approfondire ti lascio questo video del TED con sottotitoli in Italiano, investi qualche minuto su te stesso guardandolo.

Il miglioramento personale funziona

Come abbiamo visto la crescita personale in sé non è una stupidaggine.

Al massimo possiamo etichettare come stupidaggini certi corsi di miglioramento personale e certe tecniche quantiche vibrazionali (cliccando qui trovi le linee guida per scegliere un buon corso).

Spesso dietro ad una semplice strategia di crescita personale c’è una solida base psicologica che viene semplificata per renderla pratica e fruibile nel quotidiano.

Il fatto che non vengano usati paroloni non significa che le strategie non siano efficaci.

Il nozionismo non è utile per migliorare la nostra vita ogni giorno.

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Commenti:

  1. Piumpa ha scritto:

    Io personalmente ho da ridire sulla vostra convinzione che tutto sia possibile. Basta pensare al fatto che alcune volte esistono limiti che non dipendono da noi. Per esempio, io vorrei tanto fare l’astronauta ma purtroppo non ho 20/20 di vista e per cui non potrò mai superare la visita medica né realizzare questo obiettivo. Ciò che urta il sistema nervoso a chi parla con voi sostenitori della crescita personale è soprattutto il fatto che spesso tendete a essere pesanti, ripetitivi e monotematici. Per non parlare del fatto che ignorate completamente le basi del funzionamento chimico del cervello e mettete tutto e tutti sullo stesso piano. Credete di poter intortare qualsiasi interlocutore con tecniche psicologiche da quattro soldi ottenendo come risultato unico e concreto quello di risultare oltremodo irritanti. Ah, e molti di voi, alla fine di tutto questo percorso di lavaggio del cervello, parlano come libri stampati e non si rendono conto di essere un perfetto esempio di incoerenza ogni volta che aprono bocca. Come in ogni cosa, il troppo storpia. Non è la crescita personale in sé il problema, è il suo fun club che spaventa e spesso suscita nient’altro che compassione per il cetto la qualunque di turno convinto che basti pensare positivo per raggiungere qualsiasi obiettivo.

    Rispondi
    • Valerio ha scritto:

      Ciao Piumpa, il tuo commento tocca svariati aspetti, quindi ti rispondo per punti.

      Punto uno: mi sembra che tu sia piuttosto confuso. OVVIAMENTE quando si dice che tutto è possibile non ci si riferisce ad avere 20/20 di vista, ma a quello che è in nostro potere modificare e plasmare. Mi sembrava scontato, per questo non l’ho scritto nell’articolo.

      Punto due: qui non si parla di essere o non essere dei sostenitori della crescita personale, di studi scientifici o di teorie, ma di FATTI. Chi investe su se stesso (consapevolmente o inconsapevolmente) raggiunge risultati superiori. Poche chiacchiere.

      Punto tre: la crescita personale è monotematica? Accidenti, SI che lo è. Abbiamo tutti due gambe, due braccia e un cervello, non ci si può inventare chi sa che cosa. Quante volte hai sentito nutrizionisti, dietologi e medici ripetere sempre le solite cose? Le cose che funzionano sono sempre le stesse, cambiano le modalità con cui le facciamo: la crescita personale è azione.

      Punto quattro: il fatto che basti pensare positivo per raggiungere qualunque risultato è una bufala ormai conclamata da anni. Siamo d’accordo che ci sono branche della crescita personale che deviano e che storpiano i contenuti per raggiungere altri scopi. Sono d’accordo con te.

      Creati una buona giornata,
      Valerio

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